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Il crack


Il crack è un tipo di sostanza a carattere stimolante che deriva dalla lavorazione di un’altra tipologia di sostanza stupefacente: il cloridrato di cocaina. Nello specifico si ottiene aggiungendo alla cocaina in polvere bicarbonato di sodio e acqua.

La sostanza ha un aspetto granulare di colore biancastro e si presenta sotto forma di cristalli trasparenti che somigliano a capsule di volume variabile. Una volta assunta generalmente i suoi primi effetti si avrebbero a livello neurologico già nei primi quindici secondi. Tra questi i più diffusi sarebbero: euforia, elevata coscienza, fierezza della propria persona ed elevato senso di autostima. Ma i peggiori sarebbero quelli a lungo termine, in quanto tale sostanza tenderebbe a favorire la comparsa, anche in giovane età, di patologie gravi come l’ictus, infarto e problemi delle vie respiratorie.

Assumendo crack pertanto generalmente si attraversa una prima fase, breve ed intensa, in cui ci si sente “su di umore”, alla quale tendenzialmente seguirebbe una profonda depressione associata al forte desiderio di maggiori quantità di droga. Coloro che ne fanno un uso frequente spesso tendono a non mangiare o non dormire in modo appropriato, sperimentando un forte aumento delle pulsazioni cardiache, spasmi muscolari e convulsioni.

Uno dei gravi problemi della sostanza è che, interferendo con i processi chimici del cervello, tende a creare totale dipendenza, portando l’individuo che ne fa uso ad aver bisogno di assumerne quantità sempre maggiori. Coloro che diventano dipendenti dal Crack tendono generalmente a perdere interesse per le altre aree della vita. La fine dell’iniziale sensazione di esaltazione causata dalla sostanza comporta a posteriori la comparsa di un forte vissuto depressivo che porterà l’individuo a necessitare di quantitativi sempre maggiori di sostanza per compensarlo, accettando di esporsi a qualsiasi tipo di rischio pur di riuscire a procurarsela. Qualora l’individuo dipendente non dovesse riuscire ad ottenere la sostanza desiderata, la sua depressione potrebbe diventare talmente intensa da portarlo addirittura al suicidio.

Lo sapevi che:

  • Negli anni 70, circolava così tanta cocaina che i prezzi erano scesi fino all’80%. A quel punto, i trafficanti di droga hanno compiuto una mossa “commerciale” inventando cocaina da fumare: il Crack, così chiamato per il suono emesso (scricchiolio), quando viene scaldato e fumato.
  • Gli effetti del crack sulla salute sono più immediati e più intensi di quelli della cocaina in polvere, in quanto la sostanza viene assunta attraverso il fumo. L’aver rappresentato il Crack come una droga “leggera” per i poveri, ha creato una particolare dissociazione tra crack e cocaina, al punto che moltissime persone credono, ancora oggi, che queste siano due droghe diverse. In realtà, il Crack è solo una variante della cocaina e in quanto tale crea dipendenza e danni permanenti alla salute di chi lo assume.
  • Uno studio ha dimostrato che gli studenti italiani sono tra i più grandi fumatori di Crack dEuropa.

Dubbi e domande:

Beatrice, 35 anni
Il mio ragazzo in passato ha fatto uso di crack per 7 o 8 mesi…
Vincenzo, 14 anni
Quali sono gli effetti del crack, secondo voi cari esperti?…


“Barry Seal”  è la storia di un pilota americano che contrabbandò armi e droga per la CIA negli anni ’80…